Jannik Sinner si è rivolto alla sua panchina lamentando un mal di testa che ha fatto preoccupare i tifosi di tutto il mondo. Badio è tornato con un panno. Poi Jannik ha vinto il tie break.

Nuovi innesti in casa Sinner: non solo l’atteso Marco Panichi, anche Ulises Badio “mani d’oro” entra a far parte del team del numero uno al mondo.

Badio, già collaboratore di Djokovic e prima ancora del club di calcio, Liventina Gorghese dallo scorso settembre fa parte dello staff del tennista numero uno al mondo.

Ulises Badio è il fisioterapista di Novak Djokovic e uomo di fiducia della sua squadra dal 2017.
A Torino, dove monitora la salute del serbo “24 ore su 24”, parla ad AS del suo lavoro e del rapporto con lui.
“Non è di questo pianeta”, dice l’italo-argentino.

Ulises Badio fa parte della squadra di Novak Djokovic ed è rimasto bloccato anche lui in Australia con il serbo; come è arrivato a lavorare con “Nole” e quale è il suo ruolo all’interno del team.

Mentre tutti gli occhi sono puntati sulla corsa di Novak Djokovic per un nono titolo da record all’Australian Open, c’è un uomo dietro le quinte che sta rendendo possibile a Novak di scendere in campo. Il suo nome è Ulises Badio e questa è la sua storia.

Novak Djokovic è senza dubbio uno dei migliori giocatori della storia del tennis.
Dietro ogni personaggio dello sport mondiale, però, c’è un gruppo di lavoro in cui tutti contribuiscono.
Nel caso del serbo, un pezzo fondamentale per lui è un argentino.

Novak Djokovic si prepara a tornare in circuito.
Divenuto papà da poco per la seconda volta - la moglie Jelena ha dato alla luce la piccola Tara all’inizio di settembre - il serbo ha convinto Andre Agassi a continuare ad accompagnarlo nel 2018. E ha aggiunto un argentino alla sua squadra di lavoro: il fisioterapista Ulisse Badio.

Fisioterapista e kinesiologo. Specialista in medicina dello sport, in medicina cinese e in terapia manuale.
Sì, ma anche molto di più. Un preparatore, un consigliere, un angelo custode.